Nonostante le percentuali di differenziata sempre più incoraggianti, Priverno e i paesi limitrofi si ritrovano quotidianamente a che fare con il fenomeno delle discariche abusive che spuntano sul territorio.
L'insalubre usanza, purtroppo, essendo, oltre che nociva, anche illegale, viene sempre più spesso praticata in zone lontane da occhi indiscreti.
Tali zone, quasi sempre, sono immerse nella natura e pertanto i conferimenti si configurano ancor di più come abominevoli.
L'ennesima segnalazione, esposta utilizzando i Social, arriva da parte di un cittadino che posta foto di rifiuti di ogni genere: bustoni, residui di lavori edili, secchi di tinture e anche elettrodomestici. Il tutto in un sito posto al confine tra tre Comuni, che sono appunto Priverno, Roccasecca dei Volsci e Sonnino.
Si tratta di un terreno sull'argine dell'Amaseno, adiacente a via Marittima II, non lontano da Mole Abbadia e da località Fornace.
Lo stesso privato, dopo la denuncia fotografica, propone una soluzione, ossia l'installazione di blocchi di cemento per impedire l'accesso ai mezzi necessari per trasportare quella roba lì.
Purtroppo non si tratta di un caso isolato, visto che nelle vicinanze, lungo via Terza Traversa di via Fontana Vecchia, anche la parte sottostante il cavalcavia si è trasformata in una discarica che annovera dai materiali edili a pezzi di vecchi mobili, passando per giocattoli da bimbo e molto altro ancora.
E tutto si verifica nonostante il pugno duro utilizzato dal Comune di Priverno, che nella lotta contro tali crimini ambientali ha messo in campo foto trappole, sinergie con forze dell'ordine, volontari e pure giornate ecologiche per la pulizia.
Senza contare la disponibilità all'interno dell'isola ecologica di Fontana Vecchia di appositi container per il conferimento di rifiuti speciali.
A questo punto è quindi lecito pensare che chi sceglie tale modalità per disfarsi dei rifiuti non abbia le carte in regola per aderire alle opzioni offerte dal sistema istituzionalizzato.
Il tutto, chiaramente, in danno di tutti i cittadini che pagano la Tari.