Quasi venti casi di giovani adolescenti ubriachi e in coma etilico, tra cui una ragazza di 14 anni che non riusciva neanche a comporre il pin del suo cellulare per chiamare i genitori. Secondo la Procura sono stati troppi ed è più di una semplice emergenza. Il Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza ha aperto un'inchiesta per fare piena luce su quello che è avvenuto nel lungo ponte di Ferragosto sul Lungomare Pontino: in spiaggia tra Terracina e Latina sono state infatti moltissime le richieste di intervento pervenute alla centrale operativa del 118 per soccorrere dei ragazzini che erano in uno stato di profonda alterazione psichica. Dagli accertamenti medici è emerso che si è trattato di un forte abuso di alcool e anche di sostanze stupefacenti, una miscela che poteva avere conseguenze ben peggiori.
La situazione più grave e inquietante è avvenuta quando si è trattato di contattare degli adulti per chiamare i genitori dei ragazzi; in alcuni casi nella comitiva non c'era neanche un maggiorenne, ed è stato proprio in quel momento che i soccorritori hanno compreso ancora di più la gravità della situazione. La Procura vuole andare fino in fondo e risalire prima di tutto a chi ha venduto l'alcol ai minori, proprio per questo motivo gli inquirenti di via Ezio non hanno voluto lasciare nulla di intentato e vogliono arrivare a dei risultati investigativi concreti.