Mentre nell'area archeologica emersa ormai da decenni si sono susseguiti gli eventi di un'estate privernate che ha cominciato a riportare Privernum al centro del progetto di rilancio turistico locale (e questo è anche l'intento del bando di affidamento e gestione del sito approntato dall'amministrazione), accanto, sotto la gestione del Polo Museale, sono continuati gli scavi che hanno permesso di portare alla luce una nuova meraviglia.

Grazie alla sinergia avviata con l'Università di Valencia, un'equipe spagnola di antropologi e archeologi ha condotto degli scavi che hanno permesso di rinvenire una vasta area cimiteriale ottimamente conservata, risalente al Medioevo. I lavori condotti e guidati lo scorso mese di luglio dal professor Llorenç Alapont Martin e dal suo staff, gli archeologi Ana Miguélez e Joaquim Alfonso Llorens, hanno permesso lo studio di vari scheletri appartenenti a una vasta area cimiteriale, che in epoca medievale si era sviluppata ai margini nord-orientali della poderosa struttura dell'opera idraulica della città romana. Lo studio degli scheletri, del modo di sepoltura utilizzato, della stessa struttura cimiteriale e di tanti altri particolari, consentirà...