Non c'è pace per i territori a sud di Roma.

Dalle prime ore della notte, infatti, il territorio di Pomezia e quello di Castel Romano (al confine fra Roma e la città industriale) sta facendo i conti con gli incendi.

Tutto è cominciato attorno alle 23 all'interno del campo rom di via Pontina, dove un vasto incendio ha iniziato a incenerire di tutto: rifiuti, plastica, pezzi di automobili, vegetazione e altro ancora. Sul posto sono quindi intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento di Pomezia, coadiuvati da altre squadre dei loro colleghi di diverse località vicine. Nel frattempo, mentre si lottava contro le fiamme nel campo nomadi, i pompieri pometini sono stati dirottati su un altro incendio, di proporzioni molto vaste, divampato in via Monte d'Oro. Insomma, una situazione infernale, contro la quale hanno lottato alacremente anche decine di volontari della Protezione civile dei gruppi "Echo", Noal, Gamma 13 e Airone.

Entrambi gli incendi sono stati spenti all'alba di oggi, attorno alle sei.

Qualche minuto di pausa e poi, verso le nove, ecco una nuova emergenza a Castel Romano, dove sono stati dati alle fiamme altri cumuli di rifiuti: ancora una volta, i vigili del fuoco di Pomezia sono intervenuti per domare le fiamme.

La situazione, però, si fa insostenibile: la mole di fuoco ha infatti generato talmente tanto fumo che in diverse zone di Pomezia l'aria era irrespirabile. I cittadini sono esasperati, soprattutto perché temono che possano inalare sostanze potenzialmente pericolose.