I vandali tornano a colpire e stavolta scelgono uno dei simboli di Sperlonga: la villa di Tiberio. Nella notte è stato imbrattato un muro esterno del sito archeologico. Il gesto è stato duramente condannato dal partito di Fratelli d'Italia. "È un colpo al cuore vedere questo scempio compiuto da vandali ignoranti" dichiara Sara Kelany, portavoce del locale circolo di Fratelli d'Italia " Questa è la dimostrazione della più totale idiozia e l'evidenza di un terribile vuoto intellettuale ed etico. Chiederei a questi giovani, che è del tutto evidente che sia inutile spronare con motivazioni di rispetto per il proprio ambiente e delle proprie radici storiche e culturali, se getterebbero nel gabinetto un portafogli con un miliardo di euro. Perché questo hanno fatto, oltre a violentare un luogo meraviglioso e testimone di secoli della nostra storia, hanno gettato al vento una marea di soldi. La villa costituisce un patrimonio anche sotto il profilo turistico e sfregi di questo genere colpiscono profondamente l'economia del paese. L'idiozia spesso fa più danni della cattiveria. Abbiamo già attivato i nostri canali in regione per verificare eventuali disponibilità da mettere a sistema con eventuali fondi della soprintendenza e dell'amministrazione per la ripulitura, anche in considerazione del fatto che l'area è parte del parco riviera d'Ulisse, inquadrata dalla L. 29/97 tra le Aree Naturali protette del Lazio".