E' stato condannato a due anni di reclusione e 8mila euro di multa. E' questa la sentenza emessa ieri dal giudice del Tribunale di Latina Mario La Rosa, nei confronti di un giovane di 24 anni, residente a Priverno, indagato lo scorso 7 giugno nel corso di una operazione portata a termine dai carabinieri per aver ceduto cocaina ad alcuni consumatori tra cui diversi che arrivavano da Maenza. Il giovane che doveva rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, era finito su un fascicolo aperto dal pm Andrea D'Angeli ed era stato arrestato. Ieri in Tribunale si è svolto l'ultimo atto del processo con il rito abbreviato, godendo così del beneficio della riduzione di un terzo della pena, in aula il pubblico ministero ha chiesto la condanna a tre anni mentre la difesa, rappresentata dall'avvocato Gianmarco Conca, ha cercato di scardinare le accuse e alla fine è stata emessa la sentenza. Il giovane si trova in libertà. Il blitz era stato portato a termine dai carabinieri di Maenza coadiuvati dai colleghi del Nucleo Radiomobile di Terracina ed è emerso che il giovane spacciava da casa. Gli investigatori avevano sequestrato 23,2 grammi di marijuana, 1,4 grammi di cocaina, 4,1 grammi di hashish e tre piantine di canapa indiana di circa 10 centimetri di altezza, coltivate in vasi sul balcone dell'abitazione