Un avviso pubblico per raccogliere delle manifestazioni di interesse utili a realizzare una residenza per la terza età di tipo non sanitario all'interno dell'ospedale militare di Anzio.
È questo quanto messo a punto da "Difesa Servizi", la società statale che si occupa della gestione dei beni del ministero della Difesa, per la caserma "Bocchetti" e per altri beni similari.
In particolare, l'obiettivo dello Stato è quello di affidare a un privato l'intera area grande oltre 15 ettari e composta da 38 fabbricati che costituiscono aree coperte per ottomila metri quadrati.
Nel bando si specifica che lo stato di manutenzione del compendio è pessimo e che le strutture, al momento, sono parzialmente occupate dall'ospedale di lunga degenza.
L'avviso esplorativo, in scadenza il prossimo 20 novembre, prevede che la struttura debba essere valorizzata con l'apporto di capitali privati per realizzare il "senior housing": «Il valore delle concessioni da associare alla finanza di progetto dovrà risultare da apposito studio argomentato realizzato dall'operatore economico. In ogni caso - si legge nel bando -, il canone annuo da proporre per la gestione commerciale della struttura in concessione dovrà essere congruo anche in relazione agli incassi annui ipotizzati e derivanti dalla gestione economica stessa». La concessione, infine, avrà una durata minima di 15 anni e una massima di 50.
Di fatto, questa situazione sembra possa portare a dire addio al progetto "Anzio Central Park", ossia il grande parco pubblico che l'amministrazione Bruschini intendeva realizzare proprio all'interno dell'ospedale militare. E sarebbe una beffa: nel 2017, addirittura, il Demanio diede parere positivo al trasferimento gratuito di una porzione di area al confine con la pineta di via Roma dopo un protocollo d'intesa firmato tra Comune e ministero della Difesa. Una situazione, quest'ultima, su cui dovrà essere fatta chiarezza in tempi brevi.