Il nuovo corso della zona pub il frutto di «un percorso partecipato» come ha scritto l'assessora Paola Briganti? Non la vede esattamente così il movimento politico giovanile Generazione per Latina che attraverso la mozione discussa due anni fa in consiglio del coordinatore Matteo Coluzzi ha sempre chiesto di migliorare la sicurezza e fruibilità della "zona Pub". Una sicurezza arrivata dopo numerose interrogazioni, emendamenti al bilancio e accesi dibattiti quando la Giunta si è decisa ad intervenire con una variazione di bilancio di 390.000 euro. La Briganti ha parlato di "un importante passo in avanti quello che l'Amministrazione sta compiendo, di condividere in un percorso partecipato, la raccolta delle istanze di residenti, esercenti e, in generale, dei fruitori dell'area". Ma Devis Rubeca, esponente del movimento e presente all'incontro svoltosi nei giorni scorsi sul tema al quale hanno partecipato tutte la parti in causa, replica: "Paradossale che il vicesindaco rivendichi che il nuovo corso della zona pub sia il frutto di "un percorso partecipato" senza la consapevolezza che questo processo è già avvenuto e la Giunta si sta limitando a ripercorrere passi già fatti. Forse nel lontano 2017 l'amministrazione era alle prese con altri fattori o problemi mentre noi di Generazione per Latina affrontavamo la problematica e presentavamo la mozione di Matteo Coluzzi, con alle spalle un lavoro di partecipazione e coinvolgimento attivo da parte dei residenti e commercianti della zona. Da quella mozione sono passati piu di due anni tra interrogazioni costanti verso una amministrazione che rimandava frequentemente sollevando sempre altre priorità, articoli di giornale che alimentavano il malcontento dei residenti e dei commercianti, ed infine eventi sgradevoli su persone fisiche causati proprio dalla mancata messa in sicurezza della zona. Che l'idea di "rigenerare" la zona Pub parta da Generazione per Latina è sotto gli occhi di tutti, dunque l'amministrazione farebbe bene ad impegnarsi ad attuare un progetto nell'interesse della comunità tutta invece di prendersi meriti che non gli appartengono. Ora speriamo che le parole del vice sindaco siano rispettate soprattutto per quanto riguarda la tempistica". Aggiunge invece Cristiano Battistella: "Dopo aver partecipato come membri del coordinamento del Forum dei Giovani, alla nostra prima riunione sulla "zona pub" organizzata in Comune, il fatto che mi lascia più perplesso è che si analizzi tutta la faccenda come un fatto "ex novo". E' come se si ripartisse da zero, quando in realtà c'è un progetto pronto e finanziato che aspetta solo di essere messo in atto. Penso ovviamente che sia sacrosanto creare dialogo tra i residenti e gli esercenti della zona che hanno in primis delle posizioni da tutelare. Ma perché invece sull'aspetto logistico ancora non si sa nulla? E come è possibile che su tutta l'eventuale gestione tecnica ancora non si sappia nulla, nonostante sia già stata appaltata l'opera?». «Manca una visione politica, univoca e globale della zona - aggiunge Alessandro Di Muro - del progetto presentato in Consiglio ed inizialmente respinto dalla maggioranza (negligente nell'attuazione della delibera del 2015 che classifica quella zona come ZTL) che forse pensava di poter far meglio nell'intervenire in una zona della città ad alto flusso di persone nel weekend, solo i dissuasori sono stati approvati e finanziati. Fermo restando che sia sacrosanto creare dialogo tra i residenti, che pongono sul piatto della bilancia problematiche legate alla qualità delle vita in quella zona, e gli esercenti stessi che investono nella nostra città sia in termini economici che in termini di sicurezza, si riconosce l'assenza di un indirizzo politico chiaro da parte dell'amministrazione».