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Cronaca

Maxi sequestro di beni da 10 milioni di euro per Sergio Gangemi

Operazione Gerione a cura del comando provinciale della Guardia di Finanza di Latina e della Dda. Gangemi è considerato contiguo alla 'ndrangheta

'Ndrangheta, maxi sequestro di beni da 10 milioni di euro

Oltre 50 immobili terreni conti correnti quote societarie per un valore stimato di oltre 10 milioni di euro è l'ammontare del patrimonio sequestrato dalla Guardia di Finanza sotto la direzione della Dda di Roma riconducibile a Sergio Gangemi e a suoi otto presunti prestanome. Il procuratore della dda Michele Prestipino ha sottolineato la particolarità e la si pericolosità del territorio pontino in materia di criminalità Organizzata che ha portato la direzione distrettuale ad istituire un vero e proprio pool di inquirenti dedicato. Un pool di cui oltre ai giudici romani fanno parte anche la dottoressa Luigia Spinelli ormai parte integrante della dda e il dottor de Lazzaro della procura di Latina.

L'operazione Gerione è stata condotta  a Latina, Roma, Milano e Reggio Calabria. Gangemi è considerato contiguo a una cosca della 'ndrangheta. Sotto sequestro sono finiti 53 immobili, tra terreni e appartamenti, 1 opificio industriale, 5 autoveicoli, 1 imbarcazione, conti correnti, quote societaria e l'intero compendio aziendale di 10 società. I sequestri sono stati effettuati tra le province di Roma, Milano, Reggio calabria e Latina. "Le indagini della Procura - si legge nella nota stampa della Guardia di Finanza - hanno permesso di accertare il rilevante spessore criminale del soggetto, identificandolo quale appartenente ad una famiglia vicina a note cosche della 'ndrangheta calabrese".

Gangemi è attualmente in arresto in quanto ritenuto responsabile insieme ad altri soggetti di tentato omicidio commesso ai danni di due imprenditori romani con l'utilizzo di bombe a mano e kalashnikov. 

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