Cronaca
20.11.2019 - 12:52
Oltre 50 immobili terreni conti correnti quote societarie per un valore stimato di oltre 10 milioni di euro è l'ammontare del patrimonio sequestrato dalla Guardia di Finanza sotto la direzione della Dda di Roma riconducibile a Sergio Gangemi e a suoi otto presunti prestanome. Il procuratore della dda Michele Prestipino ha sottolineato la particolarità e la si pericolosità del territorio pontino in materia di criminalità Organizzata che ha portato la direzione distrettuale ad istituire un vero e proprio pool di inquirenti dedicato. Un pool di cui oltre ai giudici romani fanno parte anche la dottoressa Luigia Spinelli ormai parte integrante della dda e il dottor de Lazzaro della procura di Latina.
L'operazione Gerione è stata condotta a Latina, Roma, Milano e Reggio Calabria. Gangemi è considerato contiguo a una cosca della 'ndrangheta. Sotto sequestro sono finiti 53 immobili, tra terreni e appartamenti, 1 opificio industriale, 5 autoveicoli, 1 imbarcazione, conti correnti, quote societaria e l'intero compendio aziendale di 10 società. I sequestri sono stati effettuati tra le province di Roma, Milano, Reggio calabria e Latina. "Le indagini della Procura - si legge nella nota stampa della Guardia di Finanza - hanno permesso di accertare il rilevante spessore criminale del soggetto, identificandolo quale appartenente ad una famiglia vicina a note cosche della 'ndrangheta calabrese".
Gangemi è attualmente in arresto in quanto ritenuto responsabile insieme ad altri soggetti di tentato omicidio commesso ai danni di due imprenditori romani con l'utilizzo di bombe a mano e kalashnikov.
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