La parola più inflazionata da un mese e mezzo a questa parte era stata una: "trasparenza". L'aveva invocata l'ex presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Latina Gianni Lauretti quando la frattura con la presidenza del Tribunale era diventata insanabile per la storia degli incarichi. L'aveva ribadita il presidente del Tribunale Caterina Chiaravalloti in un momento cruciale dello scontro istituzionale, finito con le dimissioni di 11 toghe. Qualcosa intanto è cambiato: gli avvocati hanno un commissario che li dovrà accompagnare fino alle prossime elezioni come prevede la prassi mentre sul sito del Tribunale di Latina, pochi giorni fa sono stati pubblicati i nuovi elenchi per quanto riguarda gli incarichi ai professionisti.C'è di tutto: dall'elenco degli incarichi della sezione fallimentare alla lista dei professionisti che hanno superato il limite di 20 incarichi endoprocessuali sempre nella sezione fallimentare. E poi sempre sul sito dell'ufficio giudiziario figurano le nome relative alla volontaria giurisdizione degli anni 2018 e 2019 e gli incarichi dei consulenti tecnici sia nella sezione lavoro che nella cancelleria civile per il primo, il secondo e il terzo trimestre del 2019. Nei giorni scorsi infatti il commissario del Consiglio dell'Ordine ha partecipato con  l'Ordine dei commercialisti ad una riunione con il presidente del Tribunale, il Procuratore Giuseppe De Falco e i giudici fallimentari.  Si è arrivati ad una conclusione: pubblicare tutto sul web. Le parti si sono infatti ritrovate d'accordo su questa scelta proprio per garantire la massima trasparenza. L'unica cosa riguarda gli incarichi della volontaria giurisdizione dove non è stato inserito il nome del giudice e l'oggetto dell'incarico ma la pubblicazione di tutti gli allegati rappresenta certamente un passo avanti. Intanto nei prossimi giorni si dovrebbe conoscere l'esito del reclamo presentato da alcuni avvocati al Consiglio Nazionale Forense in merito ai risultati delle elezioni che si erano svolte il 22 e 23 gennaio relative al rinnovo del Consiglio dell'Ordine. L'oggetto del ricorso riguardava il terzo mandato per cinque componenti del Consiglio dell'Ordine. La decisione si doveva conoscere nei giorni scorsi e a quanto pare slitterà ancora. In un secondo momento, sarà lo stesso commissario a indire le elezioni per traghettare le toghe verso una nuova tornata elettorale: la prima ipotesi di un voto a fine gennaio è tramontata, si andrà infatti ancora avanti, quasi di sicuro ci vorrà il mese di febbraio. Lo scontro tra avvocatura e presidenza era esploso alla fine di ottobre quando era stato lo stesso presidente degli Avvocati Gianni Lauretti a presentare le dimissioni insieme a dieci colleghi. Il motivo era stata l'incompatibilità con la presidenza riconducibile ad  una serie di frizioni che sono diventate sempre più conflittuali finite nella vicenda degli incarichi. Nei giorni scorsi un primo e importante passo con la pubblicazione sul web degli incarichi.