I terreni circostanti alla centrale nucleare sono disseminati di rifiuti di vario genere, dai calcinacci alla plastica, passando per materiale isolante e persino amianto, tutti interrati in circostanze per ora sconosciute, di sicuro molto tempo prima che fosse avviata l'attuale fase di dismissione del sito. È quanto emerge tra le pieghe dei lavori che Sogin, la società di Stato incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha commissionato nell'ultimo anno per ispezionare il sottosuolo e quantificare la dimensione dell'area interessata dallo smaltimento illecito dei materiali di scarto. Un'attività scaturita dallo studio del suolo dopo la scoperta che le falde sono inquinante dal cloruro di vinile.
Cronaca
Rifiuti interrati all'interno dell'area della centrale nucleare
Latina - Studiando il suolo attorno alla centrale, Sogin trova materiali di scarto: dal terreno affiorano calcinacci, plastica e amianto