La scoperta che in un passato neppure troppo remoto, siano stati interrati rifiuti nei terreni attorno alla centrale nucleare, preoccupa tanto quanto il silenzio assordante degli enti locali, informati praticamente subito e consci dell'attività che Sogin sta svolgendo tuttora, a distanza di oltre quattro anni dai primi scavi. La vicenda è stata sottaciuta, sebbene i tecnici di Comune, Provincia e Regione abbiano continuato a riunirsi periodicamente, con i soggetti deputati al controllo, ovvero Asl e Arpa, per monitorare le operazioni di bonifica.
La notizia è trapelata solo ora, ma la scoperta di rifiuti interrati attorno alla centrale nucleare risale agli inizi del 2015 e da quattro anni gli enti locali sono al corrente di tutto. Eppure, a parte qualche comunicato stampa della Sogin difficile da interpretare, nessuno tra Comune, Provincia e Regione ha informato i cittadini su quello che stava succedendo. La scoperta è stata fatta durante gli studi sulla contaminazione delle falde da cloruro di vinile e nel frattempo, dopo l'individuazione di rifiuti interrati in tre punti, due aree sono state già bonificate a ridosso del sito, uno persino all'interno: la terza area interessata dagli interramenti si sta rivelando molto più ampia e gli scavi proseguono.