Un arresto e una denuncia per l'ipotesi di reato di estorsione.

E' questo quanto avvenuto nelle scorse ore a Torvajanica, quartiere litoraneo di Pomezia, con i carabinieri della locale Stazione - afferenti alla Compagnia guidata dal capitano Luca Ciravegna - che hanno bloccato un 20enne romano e denunciato un suo complice coetaneo.

Il ragazzo, in particolare, da diversi mesi vessava un uomo del posto con continue richieste estorsive: pretendeva 3.500 euro a titolo di "risarcimento" per una partita di droga andata persa. Il riferimento era a un etto di marijuana che venne sequestrato a febbraio scorso dai carabinieri: a custodirlo, per conto del ventenne, era il figlio dell'uomo vessato.

Di conseguenza, dopo le richieste sempre più pressanti, l'uomo ha raggiunto la Stazione dei carabinieri e ha presentato la denuncia: proprio mentre era in caserma ha ricevuto l'ennesima telefonata minatoria del ragazzo, che glòi chiedeva la consegna di 450 euro in pochi minuti nei pressi dell'ufficio postale di Torvajanica.

I carabinieri, a quel punto, hanno fatto andare l'uomo all'appuntamento e, subito dopo il passaggio dei soldi, sono intervenuti e hanno bloccato i due ragazzi.

Il ventenne romano, già conosciuto dalle forze dell'ordine, è stato arrestato e posto ai domiciliari; il complice, come detto, è stato denunciato a piede libero, ma la sua posizione è ancora al vaglio degli investigatori.