Il nuovo anno si era aperto con la prima nata dell'anno che era una bambina straniera di nazionalità indiana. Anche l'anno scorso era stato così e anche nel 2018. E' più di una tendenza. E' un dato di fatto sempre più marcata che certifica quanto sia cambiata la società non soltanto italiana ma anche quella pontina come è emerso anche dai dati relativi alle nascite dell'ultimo anno che si sono fermate a 1333, 160 in meno rispetto a dodici mesi prima. Se da un lato ci sono meno nascite e la tendenza è nazionale, dall'altro c'è da registrare una crescita quasi esponenziale di genitori stranieri che vivono a Latina e provincia per motivi di lavoro e poi di solito si inseriscono e si stabilizzano. C'è una percentuale sempre più alta che con il passare degli anni cresce di stranieri tra i nuovi nati che adesso si è attestata al 25% ma che alla luce anche delle proiezioni future probabilmente salirà ancora. L'altro dato altamente significativo e rappresentato dalle comunità presenti sul territorio che diventano sempre più folte. E così si scopre che ogni dieci nati da genitori stranieri, al Santa Maria Goretti, ben sette sono di nazionalità indiana, a testimonianza di quanto sia nutrita la comunità indiana in una parte della provincia di Latina e in particolare nel quadrilatero tra il capoluogo, Sabaudia, San Felice Circeo e infine Terracina. C'è un altro dato altrettanto significato relativo ai nuovi nati ed è quello sempre del 2020 che riguarda ad esempio della notte del 4 gennaio quando i nuovi nati sono stati tre stranieri. "L'età media della prima gravidanza si è alzata tanto - spiega la dottoressa Debora Pallante dirigente del reparto di Ostetricia - e si diventa mamme a 32 anni, rispetto al sud della provincia di Latina, a Fondi o a Formia ad esempio l'età è diversa".
Il caso
Latina, le culle al Santa Maria Goretti sono sempre più straniere
Latina - Il 25% non è italiano e sette su dieci sono indiani. Si alza l'età media delle madri italiane