l Comune di Artena prova a porre un argine rispetto ai disagi creati dalla chiusura delle farmacie presenti in città, tutte gestite da una società che ha visto il socio di maggioranza dichiarato fallito a novembre, inclusa quella Comunale.

In particolare, l'amministrazione ha deciso di istituire un servizio di consegna dei farmaci a domicilio, rivolto soprattutto a quelle persone non autosufficienti e a coloro che vivono in condizioni di isolamento e fragilità sociale.

«Queste persone - hanno fatto sapere dal Municipio - possono chiamare i numeri comunali 06.95191036 e 06.95191064 tutti i giorni, escluso sabato e festivi, dalle ore 9 alle ore 12.30 e il martedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 17, qualificarsi con generalità e indirizzo e attendere nella propria abitazione il personale del Servizio sociale del Comune di Artena che ritirerà le impegnative del medico, si recherà in farmacia e riporterà il farmaco a domicilio».

Un modo, questo, per supplire all'assenza di rivendite in attesa dell'aggiudicazione della gara d'appalto che, dopo un errore materiale nella somma a base di gara, è stata ripubblicata nelle scorse ore al fine di affidare il servizio di farmacia comunale in via temporanea per sei mesi.

Intanto, come si apprende da un articolo online di Rifday - il mattinale per l'informazione del farmacista -, il presidente di Assofarm, Venanzio Gizzi, ha chiesto un incontro al sindaco Felicetto Angelini al fine di poter studiare congiuntamente una soluzione al grave problema che sta affliggendo gli abitanti della città lepina.

«Apprendo che il suo Comune, a seguito del fallimento della società che gestisce la farmacia comunale di Artena, si è trovato senza il servizio farmaceutico - ha scritto Gizzi al sindaco -. Nella mia veste di presidente Assofarm, associazione che rappresenta circa 1.600 farmacie comunali, le chiedo un incontro».