Quattrocentottanta chili di cocaina sono un quantitativo enorme di stupefacente, nonché materia per un business alla portata di poche organizzazioni. Se si considera che il prezzo medio della cocaina all'ingrosso si aggira sui ventimila euro al chilo, basta un conto veloce per comprendere che per spostare cinque quintali di quella merce ci vogliono all'incirca dieci milioni di euro. Il che la dice lunga sulla portata del business nel quale è rimasto coinvolto Gianluca Ciprian, il 41enne pontino finito in carcere in Spagna perché coinvolto, non si ancora con precisione a quale titolo, in un traffico internazionale di cocaina sul quale la polizia iberica ha messo le mani.
Ciprian, indicato da diverse fonti come uno dei maggiori fornitori di stupefacenti del territorio pontino, si era trasferito da diversi mesi in Spagna con la famiglia, forse da quando aveva capito che gli investigatori locali stavano stringendo il cerchio attorno ai suoi affari.