L'emergenza Coronavirus "sbarca" in Italia.

Poco fa, infatti, 30 gennaio 2020, il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha annunciato che due persone che si trovano a Roma sono risultate positive al virus che sta spaventando il mondo. «Ci sono due casi confermati in Italia - ha affermato in una conferenza stampa urgente -. Si tratta di due turisti cinesi che sono venuti nel nostro Paese a gennaio».

La coppia soggiornava in un hotel di Roma e pare fosse in Italia da una decina di giorni: ora entrambi sono ricoverati all'ospedale "Spallanzani" di Roma, dove sono state bloccate le accettazioni.

Chiaramente, la stanza è stata sigillata e ora sarà decontaminata dagli esperti della Asl: il gruppo che era con loro, invece, è stato scortato con un pullman sempre allo Spallanzani.

Nel frattempo, l'Oms - Organizzazione mondiale della Sanità - ha dichiarato l'emergenza mondiale, mentre lo stesso premier Conte ha convocato il Consiglio dei ministri per domattina alle 10 al fine di affrontare l'emergenza.

Chi sono i due cinesi affetti da Coronavirus

Stando a quanto riportato dall'agenzia Dire, si tratta di marito e moglie che hanno rispettivamente 66 e 67 anni. Entrambi provengono dalla provincia di Wuhan ed erano arrivati lo scorso 23 gennaio all'aeroporto di Milano Malpensa, da dove si erano spostati per un tour nelle province italiane che aveva toccato, tra le varie destinazioni, anche Parma.

L'emergenza nel Lazio

Poco fa, chiaramente, è arrivata anche la nota dell'assessorato alla Salute della Regione Lazio: «È già stata attivata la sorveglianza sanitaria alle persone venute in contatto con la coppia ricoverata presso l'istituto nazionale malattie infettive Spallanzani. Sono scattate tutte le misure previste dai protocolli sia per quanto riguarda alcune persone dell'albergo, sia riguardo gli altri componenti del gruppo di turisti. Al momento sono tutti asintomatici e non destano preoccupazione».

Salvo cambiamenti dell'ultima ora sarà la base dell'Aeronautica militare di Pratica di Mare, a Pomezia, ad accogliere gli oltre quaranta cittadini italiani che verranno rimpatriati dalla Cina, dove è in corso una grave epidemia di Coronavirus, ossia l'infezione che al momento sta impaurendo il mondo intero e che alle 19.30 di ieri vedeva 7.824 casi confermati nel mondo (di cui 9 in Europa e nessuno in Italia, ndr) e 170 morti.

Nello scalo militare, infatti, dovrebbe arrivare un volo su cui viaggerà personale della Difesa: l'aereo lascerà Wuhan - la città cinese centro dell'epidemia - nel giro di alcune ore e, al massimo entro domenica, dovrebbe atterrare nello scalo militare pometino.

Da qui i cittadini italiani, dopo prime valutazioni caso per caso, dovrebbero essere trasferiti in una caserma o in un altro sito militare per una quarantena di almeno un paio di settimane.

di: Francesco Marzoli