Ci sono ombre ma c'è anche qualche luce in più rispetto al passato in Tribunale sul fronte dei numeri. Se da un lato resta altissima l'attenzione sulla piega che prendono i processi che poi si prescrivono, c'è da registrare un passo in avanti per lo smaltimento degli arretrati e dei fascicoli e ci sono segnali positivi anche per il personale in servizio a partire dai magistrati che sono molti di più se paragonati alla pianta organica di 5 anni fa. La situazione è meno catastrofica anche se c'è ancora da lavorare su diversi fronti. E' questo il quadro che è emerso ieri mattina in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario dove il presidente della Corte d'Appello di Roma Luciano Panzani, non senza un velo di commozione, ha voluto ricordare il magistrato Raffaella De Pasquale in passato pm e giudice anche nel capoluogo pontino.
In Tribunale bisogna sempre fare i conti con il solito problema della prescrizione che è terribile. Per quanto riguarda il 2019 sono moltissimi i processi che si prescrivono all'udienza monocratica quasi uno su due (1586 su 3590) e poi all'udienza collegiale sono state lette 35 sentenze di non doversi procedere per intervenuta prescrizione su 238. "Le pendenze sono elevate soprattutto a Roma, Latina e Velletri. Il tasso di prescrizioni è a livello distrettuale, significativo. Ne deriva, come conclusione - ha ribadito Panzani - che il blocco della prescrizione dopo il primo grado non può che determinare in pochi anni una crescita esponenziale dell'arretrato, salvo che, come ho già accennato, si realizzino interventi importanti di carattere strutturale, relativi agli organici dei magistrati, del personale ed alle strutture, che consentano di far fronte ai flussi». E' questa l'analisi del presidente della Corte d'Appello che ha una idea sullo stato della giustizia. «Ho più volte affermato che la crisi della giustizia è prima di tutto dovuta alla mancanza di strutture, uomini e mezzi". Per quanto riguarda il Tribunale di Latina la dotazione organica è rappresentata da 152 dipendenti ma ne risultano in servizio 116 con una scopertura del 24%, niente rispetto a qualche anno fa. Anche su questo fronte in piazza Buozzi sono stati compiuti passi in avanti.