Era stata licenziata nel 2016 e le avevano dato il benservito, Era accusata di insubordinazione e gravi mancanze. Adesso però potr tornare al lavoro alle Fonderie Pontine Brevetti Catis, a Sermoneta. E' quello che ha deciso il giudice della sezione lavoro del Tribunale di Latina Viola Montanari che ha accolto il ricorso presentato dalla donna, assistita dall'avvocato Fabio Leggiero. Il procedimento disciplinare che era stato aperto nei confronti della lavoratrice, era finito poi con un licenziamento e il magistrato alla fine ha accertato che le accuse che avevano portato ad allontanare la lavoratrice, erano completamente infondate e ha condannato l'azienda alla reintegra e al risarcimento dei danni. La lavoratrice aveva impugnato il licenziamento sostenendo la nullità della decisione dell'azienda e l'illegittimità oltre che l'utilizzo improprio del potere disciplinare in capo al datore di lavoro. «E' una sentenza giusta e giuridicamente corretta e che conferma il diritto alla reintegra allorquando il fatto contestato ed alla base del licenziamento sia manifestatamente infondato. Nella fattispecie in esame è stato dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio l'assenza del fatto sia in senso giuridico che materiale, consentendo così il ripristino del diritto al lavoro della dipendente, tranciato, da un uso indiscriminato ed infondato del potere disciplinare», è stato il commento dell' avvocato Fabio Leggiero, legale della donna e che ha impugnato il provvedimento.
La sentenza
Lavoratrice licenziata, reintegrata dal giudice del lavoro
Latina - I fatti avvenuti nel 2016, nei giorni scorsi la decisione del magistrato