Si chiude a Lecce il processo di primo grado sul traffico di droga dall'Albania, dall'Olanda e dalla Turchia verso il Lazio e la Puglia: 14 condanne per complessivi cinquant'anni di carcere.

Nelle scorse ore, infatti, si è concluso il processo con rito abbreviato a carico di 14 persone ritenute responsabili, a vario titolo, delle ipotesi di reato di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. In aula è caduta l'accusa di associazione a delinquere con l'aggravante della transnazionalità, ma questo non ha impedito al gup di Lecce di infliggere pene per complessivi 50 anni di carcere.

Le condanne hanno riguardato undici albanesi - con uno di loro residente ad Anzio - e tre italiani: le pene sono state variabili fra i cinque anni e quattro mesi e i due anni e otto mesi di reclusione.

Secondo l'accusa, nel 2014 il gruppo poi sgominato avrebbe gestito l'importazione e la vendita al dettaglio di grossi carichi di droga - in special modo cocaina, hashish e marijuana -, acquistando lo stupefacente all'estero: le rotte partivano dalla Turchia e dall'Olanda, passavano per l'Albania e poi terminavano la prima fase in Salento. In seconda battuta, la droga veniva spacciata in Puglia e nel Lazio.