La vicenda della palazzina di via Ombrone, i cui lavori di edificazione sono stati bloccati all'indomani dell'annullamento del Piano particolareggiato R-3, si fa sempre più complessa e piena di sorprese. Sette promissari acquirenti di uno più appartamenti ciascuno dalla società costruttrice Co.Ris.Ma., nei giorni scorsi hanno diffidato e messo in mora il Comune di Latina chiedendo il risarcimento dei danni subiti a causa dell'ingiustificato ritardo nel completamento degli immobili di via Ombrone per i quali hanno già versato quasi interamente il prezzo di acquisto. I sette promissari acquirenti chiedono al Comune di Latina 2 milioni di euro.