Sono usciti definitivamente di scena con una assoluzione. E' quello che ha deciso ieri il giudice del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone nei confronti di due indiani, entrambi residenti a Latina, accusati di rapina e tentata estorsione per dei fatti avvenuti a Latina nel dicembre del 2015. Sono difesi dagli avvocati Valentina Macor, Alfonso Falcone e Matteo Sperduti. In aula anche il pubblico ministero Valerio De Luca, aveva chiesto l'assoluzione alla luce delle risultanze investigative che erano emerse. In base ad una prima ricostruzione la vittima dei fatti, un uomo di 53 anni, aveva fermato una pattuglia dei carabinieri sostenendo di essere stata rapinata da due stranieri a poca distanza dal Parco Comunale, le immediate indagini e la descrizione fornita dall'uomo avevano permesso di risalire ai presunti responsabili che erano stati arrestati. In sede di interrogatorio i due indiani avevano spiegato in realtà che la presunta vittima a loro gli aveva chiesto dei soldi per agevolarli nelle pratiche del permesso di soggiorno e che loro gli avevano dato una somma di denaro contando sulle conoscenze dell'uomo per avere una agevolazione e che quei soldi non gli erano stati più ridati indietro. Una versione a cui aveva creduto il gip che aveva rimesso in libertà i due uomini. Erano due gli episodi contestati avvenuti uno ad ottobre e l'altro a dicembre, ieri alla fine il processo si è concluso con un'assoluzione