Si è avvalsa della facoltà di non rispondere la donna di Sabaudia finita nei giorni scorsi agli arresti domiciliari per stalking nei confronti di diverse persone accusate di essere le amanti del marito, dal quale è ormai di fatto separata. La 47enne, assistita dall'avvocato Valentina Macor, è comparsa ieri davanti al giudice per le indagini preliminari Giuseppe Molfese, ma ha deciso di non rispondere alle domande del magistrato.

L'ordinanza di custodia cautelare - è stata applicata la misura dei domiciliari - è stata eseguita nella giornata di martedì dai carabinieri della Stazione, comandati dal luogotenente Pietro Maglione, sotto il coordinamento della Compagnia di Latina guidata dal maggiore Carlo Maria Segreto.

Era diventata l'incubo delle donne che in qualche modo avevano rapporti con il marito. Amiche, conoscenti, tutte accusate di essere amanti del consorte dal quale si stava separando. Per questo, dopo numerosi post Facebook ingiuriosi e spesso dai toni minacciosi, cui si sono aggiunti i danneggiamenti di due autovetture a Sabaudia e Pontinia, martedì una quarantasettenne di Sabaudia è stata arrestata. I carabinieri le hanno notificato l'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip Giuseppe Molfese. L'attività investigativa condotta dai militari dell'Arma, comandati dal luogotenente Pietro Maglione e diretti dalla Compagnia di Latina sotto la guida del maggiore Carlo Maria Segreto, andava avanti da un po'. Le denunce risalgono a settembre dello scorso anno, tutte presentate dalle donne vittime della condotta della 47enne. 

il gip , sposando la tesi del pm, ha rilevato «il pericolo di reiterazione delle condotte criminose» e ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare con cui è stata disposta la misura dei domiciliari.

di: La Redazione