Il suo vuole essere un intervento non polemico, ma propositivo. Tanto più che stiamo parlando del traffico della statale Flacca, bloccando la quale non solo si creano disagi enormi al comprensorio del sud pontino, ma si rischia di dividere l'Italia in due. Nel mirino i lavori di trasformazione dell'area dell'ex Pia in un centro commerciale e l'impatto che tale creazione potrebbe avere sulla viabilità, nello specifico sul tratto di strada che va dal semaforo di San Carlo all'ingresso del porto, già scenario di incidenti. A sollecitare chi di competenza a valutare eventuali criticità è l'associazione "Operatori del porto di Gaeta", tramite il presidente Damiano Di Ciaccio. «Attualmente l'Autorità di Sistema Portuale sta procedendo alla realizzazione di una rotonda all'ingresso del porto commerciale per favorire lo scorrimento del traffico, ma se non si procede con senso di responsabilità e oculatezza anche la realizzazione di questa importante infrastruttura può essere inutile». E veniamo ai perchè di questa conclusione. «Se consideriamo che gli insediamenti dell'ex Pia saranno attività commerciali prevalentemente rivolte ad un alto numero di consumatori, non è difficile prevedere che ci sarà una importante impennata nel traffico locale. Per quanto ne sappiamo non è stato previsto un piano per attutire il disagio non essendo stato progettato alcun svincolo privilegiato per l'accesso al centro commerciale. Chi conosce e ha riflettuto sul problema non riesce ad immaginare come sia possibile usare una carreggiata già di per sé appesantita dal traffico quotidiano. Abbiamo più volte insistito per la realizzazione di uno svincolo per le attività portuali, anche per non appesantire ulteriormente il traffico locale, e non possiamo esimerci di richiamare ad una riflessione su quanto sta per realizzarsi».