«Se in questi giorni non è cambiata anche la Costituzione Italiana, sono ancora le Regioni, insieme allo Stato e alle Asl territoriali, gli enti competenti in materia di tutela della salute. Il Comune di Anzio non ha partecipato all'incontro, convocato dalla Città Metropolitana e dal sindaco Raggi, in quanto sul Coronavirus ci atteniamo alle indicazioni dello Stato e della cabina di regia regionale istituita dall'assessore D'Amato».
Si apre con una critica aperta al primo cittadino di Roma e della Città Metropolitana, Virginia Raggi, l'intervento del sindaco di Anzio, Candido De Angelis, in merito alla situazione legata alla diffusione doel Coronavirus in Italia. Secondo il sindaco neroniano, la recessione economica nazionale avrà conseguenze negative anche sul litorale romano: «Nell'Italia dove circa cinquecento persone al giorno muoiono di cancro e diverse centinaia all'anno di influenza, con un'overdose di comunicati, post, interviste, dichiarazioni da 'Independence day', si è tenuto insieme un Governo al capolinea ma, purtroppo, si è generata una psicosi collettiva, anche in località poco toccate dalla problematica, che potrebbe dare il colpo di grazia all'economia italiana. Le associazioni di categoria, questa mattina, evidenziano il crollo delle prenotazioni turistiche, fino al 90%, con ripercussioni drammatiche sull'occupazione e sulle imprese italiane. Come amministrazione, insieme al Coronavirus, rispetto al quale necessita comunque essere vigili, siamo molto preoccupati per le imprese del territorio e per tutte quelle attività che, nell'unica città Bandiera Blu e Bandiera Verde della provincia, operano nell'indotto diretto ed indiretto del turismo. Sarà un altro fine settimana con temperature primaverili: invito i cittadini ed i turisti a trascorrerlo serenamente sul nostro splendido litorale».