Confermati 24 casi di positività al Coronavirus in provincia di Latina. Lo ha reso noto poco fa la Asl Pontina, inviando un comunicato stampa attraverso cui si fa il punto della situazione e si smentisce la notizia di un minorenne risultato positivo, circolata nelle scorse ore e ripresa da alcuni organi di stampa e web.

«Al momento della redazione del presente comunicato - spiegano dalla Asl -, si rappresenta che in Provincia di Latina si registrano 24 casi positivi al Covid-19. Di questi quattro sono in isolamento fiduciario a domicilio con un quadro di salute buono. Nove pazienti sono ricoverati allo Spallanzani mentre gli altri si trovano nei reparti di Malattie Infettive del Goretti o in Terapia Intensiva. Con riferimento alla notizia di un minorenne positivo, solo in considerazione della delicatezza della posizione, si comunica che lo stesso è negativo. Si tratta, pertanto, dell'ennesimo caso di cattiva e irresponsabile informazione che, in questi giorni, sta circolando su alcuni canali informativi».

Questa la conclusione della nota: «Si ricorda che, al fine di non determinare allarme tra la popolazione si chiede di far esclusivamente riferimento a fonti ufficiali quali la Regione Lazio, il Seresmi, lo Spallanzani, e la Direzione Generale dell'Azienda Asl. Si raccomanda di recarsi in Pronto Soccorso solo se necessario e di far riferimento al numero verde 800 118 800, al 1500, al fine di gestire al meglio l'emergenza mantenendo gli standard di cura della sanità regionale».

Ventiquattro persone contagiate nella provincia di Latina, quattordici nella sola città di Pomezia, una ad Ardea. Trentanove persone nell'area pontina e dell'area sud di Roma, che formano una fetta piuttosto estesa del totale degli individui che, nel Lazio, hanno contratto il Coronavirus, ossia 75 persone.

E' questa la situazione fotografata ieri sera, con tante città e paesi che si trovano a fare i conti con l'emergenza. Un'emergenza che si è acuita con il primo decesso di una donna con il Coronavirus (una 80enne di Lenola ricoverata all'ospedale di Formia per altre patologie e risultata positiva al Covid-19) e con la morte di un'altra signora molto anziana all'ospedale di Fondi (una 93enne), sulla quale sono stati effettuati i tamponi, ma non si hanno ancora risposte.

Per quanto riguarda i contagi si parte da Pomezia, centro che fa i conti col più alto numero di contagi nella zona: 13 persone. E sempre a Pomezia è in corso la più vasta indagine epidemiologica che Asl e Regione hanno attivato: 400 persone intervistate per provare a capire come possa essersi diffuso un virus che è arrivato molto probabilmente dal nord Italia.

Poi si passa a Fondi, dove la Regione Lazio ha puntato i fari: e da qui a scarrello nel resto della provincia pontina (capoluogo incluso) fino ad arrivare ad Aprilia, Ardea e Cisterna-Velletri, passando per Formia, Cori, Sezze, Minturno.

Insomma, un quadro complesso, che gli esperti stanno tenendo sotto controllo, anche se il link epidemiologico iniziale sembra legato alla Lombardia.

di: Francesco Marzoli