Nella sua roccaforte nel quartiere Campo Boario, pensava di essere intoccabile Armando "Lallà" Di Silvio, considerato il capo indiscusso di quello che è stato uno dei sodalizi criminali più spietati degli ultimi anni, al punto di finire in carcere con tanto di aggravante del metodo mafioso nel campo dello spaccio come delle estorsioni. Tanto intoccabile da permettersi il lusso di ingrandire l'abitazione a proprio piacimento, in barba alle norme edilizie. Ma si sbagliava di grosso