A maggio il via ai test sugli animali, subito dopo quelli sull'uomo e poi, se tutto andrà liscio, via alla produzione su larga scala.

È corsa contro il tempo, a Pomezia, per la realizzazione del vaccino contro il nuovo Coronavirus: gli esperti della Advent Srl - ossia il comparto della Irbm che si occupa di vaccini - stanno lavorando insieme allo Jenner Institute dell'università di Oxford proprio per creare un antidoto per il Covid-19 che sta spaventando il mondo intero e che proprio a Pomezia, per quanto riguarda il Lazio, ha visto un numero piuttosto consistente di casi.

Su queste colonne, l'otto febbraio scorso, ossia quando l'emergenza Coronavirus non aveva ancora toccato i territori a sud di Roma, avevamo evidenziato la nuova sfida della Irbm: dopo il vaccino anti-ebola, infatti, il prodotto contro il Coronavirus potrebbe essere un altro incredibile risultato raggiunto da una eccellenza mondiale nel campo della biotecnologia molecolare.

I tempi di lavoro sono abbastanza contingentati e, in una dichiarazione rilasciata all'Ansa, il presidente di Irbm - nonché Ceo di Advent e Ad del Consorzio Cnccs - Piero Di Lorenzo ha fornito una tempistica sulla sperimentazione, che si trova in fase davvero avanzata: «Pensiamo già a maggio di iniziare i test sugli animali e subito dopo sull'uomo - ha dichiarato Di Lorenzo all'Ansa -. Questo vaccino è in pole position perché riunisce due expertise già validate».

E le expertise di cui parla il...