Con i 5 contagiati di oggi sale a 23 il numero dei cittadini di Aprilia positivi al Covid-19. Numeri che, seppur ancora ridotti rispetto ad altri centri, iniziano a preoccupare la cittadinanza visto che nelle ultime 48 ore i casi sono rapidamente aumentati (da 14 a 23) rispetto alle prime due settimane. Una "salita" che preoccupa la popolazione, visto che nella giornata di oggi Aprilia ha fatto segnare il record di contagi in provincia. Per questo un gruppo di cittadini rivolge un appello al sindaco Antonio Terra, affinché si faccia chiarezza in particolare sui link epidemiologici che hanno portato a questa impennata.
"In questi giorni continuiamo a leggere di casi di contagio nella nostra città. Numeri esigui, rispetto a quelli di altre zone d'Italia. Eppure, l'esperienza di diversi comuni limitrofi- e non solo, suggerirebbe prudenza e serietà verso una situazione che può sfuggire di mano con molta facilità e in breve tempo. Le informazioni - spiegano i cittadini nella lettera - in periodi di crisi come questo sono fondamentali, anche e soprattutto per evitare che notizie false possano circolare in modo indiscriminato, ma soprattutto per comprendere a fondo quali rischi sta correndo la nostra comunità. Dobbiamo stare a casa e siamo felici di farlo, ma non ci sembra che la situazione venga gestita in modo efficace, quantomeno dal punto di vista della comunicazione istituzionale (ci auguriamo che lo sia dal punto di vista sanitario, perché abbiamo grande fiducia nella Asl). Alla richiesta di chiarimenti, l'Amministrazione ha precedentemente risposto con un laconico "se ne occupa la Asl". Lo sappiamo. Sappiamo infatti che la Asl territoriale si fa carico di rintracciare i contatti dei positivi e di disporli in quarantena obbligatoria. Tuttavia, non ci sembra che il ruolo di un'Amministrazione di un comune di 75 mila abitanti possa essere quello di stare in finestra, stilare una lista di commercianti che consegnano la spesa a domicilio (iniziativa, questa, assolutamente utile ed encomiabile), e rinnovare gli appelli a stare a casa (certamente necessari). Poiché le informazioni fornite dall'amministrazione sono gravemente insufficienti, chiediamo che sia fatta chiarezza su alcuni aspetti fondamentali: I casi registratisi, in quale misura sono tra loro collegati (se lo sono) ? Sono invece tutti casi isolati? Qual è il link epidemiologico di questi casi positivi? Dove hanno contratto il coronavirus? Quante sono le persone messe in quarantena obbligatoria? Tutti i contatti sono stati rintracciati o si evidenziano casi di criticità? Quali sono le misure di controllo messe in atto nella nostra città per coloro che sono in quarantena obbligatoria? Chi se ne occupa? Vi è un raccordo delle nostre istituzioni con i comuni limitrofi o, ad esempio con la Protezione Civile? Chiediamo a tutta la cittadinanza di convergere per dare la massima diffusione a queste domande e all'Amministrazione comunale di fornire risposte chiare, veritiere, verificate e dettagliate".