L'attenzione resta sempre altissima. In tempi di Coronavirus c'è da registrare un lieve calo di reati da codice rosso. E' una conseguenza dell'emergenza. Sono meno le contestazioni ad esempio del reato di stalking (anche se può essere consumato ugualmente per via internet) e anche per altri reati da codice rosso, come nel caso dei maltrattamenti in famiglia la diminuzione si attesta in una percentuale che oscilla tra il 20 e il 30%.
Le considerazioni da fare sono diverse, lo stalking ad esempio è un reato che si consuma spesso per strada con appostamenti pedinamenti o anche altre condotte che costringono la parte offesa poi a dover cambiare le proprie abitudini di vita. Alla luce del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è chiaro che nel momento in cui in giro ci sono molte meno persone. La diminizione è sicuramente dettata da una circostanza: nessuno praticamente va in giro e quei pochi rischiano ancora di più, a maggior ragione per i controlli. Ma c'è un altro particolare non trascurabile e riguarda ad esempio la paura da parte delle parti offese, in questo caso di molte donne di dover denunciare. Stando a contatto sempre con il compagno o il marito violento, in questo caso sono impossibilitate a presentare una denuncia. La Procura è prontissima da sempre per quanto riguarda il Codice Rosso e già da quando è entrato in vigore nell'estate del 2019 non si è fatta trovare impreparata. In occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario era emerso un aumento del numero di denunce da parte delle donne. Una esclation che è iniziata già nel 2018. C'è da sottolineare che proprio in Procura è stato creato un gruppo di magistrati per questo genere di reati che rientrano nell'ambito del Codice Rosso.
L'analisi
Il coronavirus fa diminuire i reati da Codice rosso
Latina - L'effetto Covid si avverte. Meno denunce per stalking e maltrattamenti, un calo di almeno il 20%