Il giudice per le indagini preliminari, al termine dell'interrogatorio di garanzia, ha disposto la misura degli arresti domiciliari per Salvatore D'Angiò, che è stato quindi scarcerato. Il 49enne, indagato per tentata estorsione nei confronti di un mediatore che opera nel mercato ortofrutticolo di Fondi, nei giorni scorsi era stato arrestato dalla polizia in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del Tribunale di Latina. La difesa, rappresentata dall'avvocato Enzo Biasillo, ha contestato l'ipotesi accusatoria ritenendo insussistente la tentata estorsione perché – ha sostenuto il legale anche attraverso un comunicato stampa – il suo assistito avrebbe richiesto il pagamento di somme dovute; sono stati depositati alcuni atti relativi a questo aspetto. Il legale ha depositato anche documenti per dimostrare l'incompatibilità delle condizioni di salute dell'indagato col regime carcerario. Nei confronti del 49enne sono stati quindi disposti gli arresti domiciliari. La difesa ha già presentato ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere l'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare.

È stato arrestato questa mattina Salvatore D'Angio, classe 1971, ritenuto responsabile di tentata estorsione continuata ai danni di un procacciatore d'affari di prodotti ortofrutticoli, operante al Mof di Fondi. Per lui si aprono le porte del carcere di Latina, così come disposto dal gip del Tripunale di Latina, la dottoressa Castriota, che ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare eseguita dagli agentid ella Questura di Latina, impegnati già nella complessa attività investigativa nei confronti di D'Angiò.

La misura restrittiva è stata adottata al termine di una serie di episodi, tra i quali si segnala il tentativo da parte di una incaricata dell'arrestato di impossessarsi di una intera pedana di ortaggi individuata, unilateralmente, come acconto per una precedente transazione commerciale per il valore di 35.000 euro. Si sono quindi registrate una serie di intimidazioni, personali ovvero anche attraverso l'utilizzo dei social network, con messaggi (scritti, audio e video) del tipo: "Se non paghi mi prendo un pezzettino piccolo di orecchio, ok?", arrivando sino a minacce gravi quali "…se non mi paghi ti uccido!!… vengo fino a casa tua e ti stacco la testa… ti scanno come un porco".

Gli atti intimidatori sono poi continuati con il danneggiamento della vettura di proprietà della malcapitata vittima che, stanca delle continue minacce e vessazioni, ha deciso di rivolgersi agli investigatori del Commissariato Distaccato di P.S. di Fondi, sebbene terrorizzato dal suo aguzzino, pluripregiudicato ed annoverante un curriculum criminale di tutto rispetto. Gli elementi raccolti nel corso delle indagini sono stati pienamente condivisi dall'Autorità Giudiziaria, che ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere eseguita nella giornata di ieri.

Durante l'esecuzione della misura gli uomini del Commissariato di Fondi, hanno rinvenuto, occultata nel vano ruota di scorta dell'autovettura in uso all'arrestato, una grossa mazza di legno con un manico improvvisato da nastro adesivo di colore nero, debitamente sequestrata che aggiunge ulteriori elementi alle ipotesi formulate. Al termine degli atti di rito l'uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Latina a disposizione della A.G., significando che sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad individuare eventuali analoghe condotte criminali ai danni di altri commercianti.

Questura di Latina: sedicente negoziatore finanziario tenta un'estorsione ai danni di un operatore del Mercato Ortofrutticolo di Fondi. Arrestato.

di: La Redazione