Sta lasciando strascichi dolorosi la morte di Roberto Mileti, il ginecologo sessantenne dipendente della Casa di Cura San Marco morto ieri pomeriggio al Santa Maria Goretti dove era ricoverato da una decina di giorni per via del Coronavirus.
«Siamo costernati, è una notizia che ci destabilizza tutti - ha detto al telefono la dottoressa Lucrezia Mosillo, amministratore delegato della Casa di Cura San Marco -. Roberto lavorava con noi da 24 anni ed era un bravissimo medico e un uomo esemplare. Dopo il ricovero le sue condizioni sembravano essere migliorate, ci siamo sentiti più volte e diceva che la sua respirazione era tornata ad essere accettabile. Ha voluto sapere se il suo contagio aveva creato problemi ad altre persone, ma lo abbiamo tranquillizzato, perché il personale paramedico che lavorava con lui ed anche le sue pazienti sono risultati negativi al tampone per il Covid-19. Credevamo di poterlo riavere presto tra noi, ma questo improvviso peggioramento ce lo ha portato via».
Una tragedia, anche per i familiari e i tantissimi amici di Roberto Mileti. Una tragedia che purtroppo, come inevitabilmente accade a causa dell'isolamento rigoroso cui i pazienti colpiti dal Coronavirus sono sottoposti, si è consumata in solitudine.
E' morto questo pomeriggio all'Ospedale Santa Maria Goretti, dove era ricoverato da una decina di giorni perché positivo al Coronavirus. Si tratta di Roberto Mileti, ginecologo sessantenne dipendente della Casa di Cura San Marco, primo medico pontino vittima del covid 19. Dopo la prima visita al Pronto soccorso era stato rispedito a casa, ma il giorno dopo era tornato, perché aveva capito che quella che lo aveva colpito non era una semplice influenza. Il decorso della malattia era sembrato normale fino a qualche giorno fa, quando improvvisamente le difficoltà respiratorie, dopo un sensibile miglioramento, erano molto peggiorate, al punto da costringere i medici del Goretti ad intubarlo. Ma non c'è stato nulla da fare
Una tragedia, anche per i familiari e i tantissimi amici di Roberto Mileti, originario di Roma ma da due anni ormai cittadino di Latina.