Qualcosa nella filiera del consumo si stava inceppando. Lo si è capito la scorsa settimana, da quelle file ai supermercati, dalla riduzione generalizzata e inevitabile dell'offerta. Non era solo una sensazione: il prezzo dei generi alimentari di più largo consumo sono saliti, in alcuni casi raddoppiati. La farina è passata da 60 centesimo a un euro al chilo nell'arco di una settimana, l'ortofrutta (di qualunque tipo) è stabile sui 2,40 euro al chilo. Le associazioni dei consumatori e anche alcuni politici cominciano a chiedere controlli più serrati proprio nella settimana in cui si vede la luce in fondo al tunnel, la stessa in cui migliaia di persone stanno facendo la spesa anche per chi non può permetterselo. No, questa volta non stiamo remando tutti dalla stessa parte perché qualcosa nella sbandierata rete del «siamo tutti uguali e nessuno deve restare indietro» si è rotto. Il consigliere regionale del Pd Enrico Forte ha scritto al Prefetto, il parlamentare Raffaele Trano ha chiesto verifiche da parte della Guardia di Finanza.