Restano in carcere gli indagati arrestati nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile con un ingente quantitativo di droga. A margine della convalida ieri mattina il giudice del Tribunale Giorgia Castriota ha firmato un provvedimento restrittivo in carcere alla luce degli elementi raccolti dagli investigatori nei confronti dei due indagati residenti a Sezze e Patrica, ritenuti due insospettabili, fermati alle porte del capoluogo pontino in auto nel corso di un blitz dei detective della terza e della quarta sezione. Sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Il giudice ha sottolineato nell'ordinanza di custodia cautelare che gli indizi raccolti sono gravi e anche concordanti. Resta in carcere anche l'uomo residente a Pontinia, era stato arrestato con un vero e proprio arsenale. Anche in questo caso il magistrato ha convalidato l'arresto accogliendo la prospettazione del pm. In sede di interrogatorio l'uomo ha detto che alcune armi erano appartenute al nonno e che altre le aveva ritrovate in un campo alla periferia di Pontinia e che erano custodite in un borsone.
L'audizione
Sorpresi con armi e droga: il giudice lascia tutti dentro
Latina - Accolte le richieste dal magistrato. Ieri gli interrogatori