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Il caso

Tamponi, attesa e il ricovero a Latina: la lunga notte del San Michele Hospital

Il trasferimento d'urgenza dei pazienti positivi partito ieri alle 20.30 e andato avanti per ore. I 9 contagi si aggiungono ai 3 dipendenti positivi

Coronavirus, nuovo focolaio in una Rsa pontina: ci sono 11 contagiati

I tamponi ripetuti a distanza di giorni su operatori e pazienti, l'attesa per i risultati, poi l'amaro responso e il trasferimento d'urgenza dei positivi all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Quella appena trascorsa è stata lunga notte al San Michele Hospital di Aprilia, una notte iniziata intorno alle 20.30 quando le prime ambulanze sono arrivate nella Rsa di via Monticello per prendere i pazienti (9 in tutto) risultati contagiati, poi proseguita per diverse ore per completare - in sicurezza - il trasferimento dei positivi nel nosocomio del capoluogo. Una scelta precauzionale presa dall'Asl di Latina, in accordo con la direzione sanitaria del centro, che ha duplice obiettivo: controllare da vicino i pazienti (tutti asintomatici) ed evitare che il cluster si diffonda nella Rsa, che può ospitare oltre 100 persone. Un focolaio partito in maniera lenta tra la domenica delle Palme e la vigilia della Pasqua, quando nella struttura era risultati positivi tre dipendenti del San Michele Hospital (che portano a 12 i casi totali nel centro). In quell'occasione vennero disposti i primi tamponi, in particolare su due pazienti ai quali era stata riscontrato la polmonite, il risultato dei test diede esito negativo. Sembrava tutto risolto ed invece ieri, a seguito di nuove verifiche, sono emerse altre 9 contagiati. Un numero che potrebbe salire, visto che questa mattina stanno continuando i controlli su altri operatori del centro.

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