Nel caso di Leonardo e Anna, 62 e 51 anni, l'emergenza Coronavirus si è rivelato uno strumento che li ha aiutati a risollevarsi da un momento di estrema difficoltà, un incubo che non lasciava intravedere una vita migliore. Entrambi ospiti del dormitorio comunale, hanno preferito lasciare la struttura pubblica per dormire in auto: complici le strade deserte di questi giorni, due ragazzi li hanno notati e hanno iniziato ad aiutarli. Il passa parola si è trasformato in un appello diventato virale sui social network, tanto che qualcuno ha offerto a Leonardo e Anna un posto dove sistemarsi in attesa di tempi migliori.

I due si sono conosciuti nel dormitorio, lei ospite da tre anni, ridotta a una condizione sociale estrema, mentre lui era finito nella struttura comunale a settembre quando è rimasto all'improvviso senza lavoro. È stato Leo a capire in fretta che quel posto non faceva per lui e non gli assicurava il reinserimento sociale previsto: percepisce il reddito di cittadinanza, ma non gli consente di sostenere l'affitto di un casa, prima del Coronavirus svolgeva qualche lavoro in nero che ha dovuto lasciare con l'emergenza. Oltretutto la sua auto aveva un guasto, ma non appena è riuscito a ripararla, ha deciso di lasciare il dormitorio per trasformarla nella sua casa. E ha portato con sé Anna, perché aveva capito che quello non era il posto giusto per lei.