Leale, combattiva, condottiera. In una parola era unica Caterina Allemand. Era stata lei carica di entusiasmo a indicare e raggiungere obiettivi importanti nel mondo del volontariato che avevano dato lustro all'Ail. Aveva contribuito alla ristrutturazione del reparto ematologico di Latina e alla ristrutturazione totale del reparto di Day Hospital dell'onco ematologia del Goretti.

"Caterina ci ha lasciato, il virus ha vinto anche la sua forza e la sua tenacia. Non la vedremo più su e giù per i corridoi dell'Ospedale, pronta ad aiutare chiunque e a risolvere qualsiasi problema per facilitare cure ai malati. Non la vedremo più, piena di entusiasmo nelle piazze di Latina a vendere le stelle di Natale e le uova di Pasqua dell'Ail per raccogliere fondi destinati a facilitare e migliorare l'assistenza e la ricerca nel reparto Ematologico del Santa Maria Goretti, mancherà a noi volontari il suo motivarci e sostenerci in ogni situazione. L'Ail di Latina era Caterina Allemand e la sua mancanza è una perdita che sarà difficile se non impossibile superare", hanno scritto gli amici dell'Associazione Italiana contro le leucemie di Latina. Caterina lascia il marito e due figli, due noti e stimati professionisti del capoluogo.

Ha lottato fino alla fine, il suo cuore nonostante una grande tempra non ce l'ha fatta. E' morta nelle scorse ore all'ospedale "Santa Maria Goretti" per il Covid-19 Caterina Allemand, 77 anni, residente a Latina.

In città era molto conosciuta per il suo dinamismo nel sociale e nel mondo del volontariato. Tra l'altro, era anche presidente della sezione pontina dell'Associazione Italiana contro le leucemie.

«Aveva una forza grandiosa, era una persona leale e unica», ricordano tutti gli amici. «Lascia un vuoto incolmabile».

La donna, lo ricordiamo, era purtroppo risultata positiva al Covid-19 ed era quindi stata ricoverata al Santa Maria Goretti di Latina. La situazione è precipitata nel giro di poco tempo ed è morta nelle scorse ore.

di: La Redazione