Ancora un delfino spiaggiato sulle coste del Lazio. L'episodio è stato registrato domenica a Nettuno, sulla spiaggia antistante l'edificio della ex Divina Provvidenza. Sul posto sono intervenuti la Guardia costiera e il veterinario della Asl Roma 6.

L'animale era in avanzato stato di decomposizione e, proprio per questo, non è stato possibile definirne il sesso: l'area genitale era ormai irriconoscibile. È stato invece possibile capire che si trattava di una stenella striata lunga 1,74 metri, mentre le cause della morte sono e resteranno indefinite. Il veterinario Luigi De Gregorio, infatti, ha disposto lo smaltimento della carcassa proprio per via dell'avanzato stato di decomposizione.

«Con la stenella striata spiaggiatasi a Nettuno - ha spiegato il dottor Valerio Manfrini, biologo e referente del Centro Studi Cetacei nel Lazio -, siamo a otto cetacei rinvenuti sulla costa laziale dall'inizio dell'anno. Questo numero è in linea con i primi quattro mesi degli ultimi due anni; quindi, siamo nella norma. Di questi otto cetacei, cinque sono stenelle striate, due tursiopi e un cucciolo di balenottera minore, spiaggiato morto a Fregene pochi giorni fa, che rappresenta un evento eccezionale visto che questa specie è rara nel Mediterraneo».