Sessanta lunghissimi giorni, come se fossero racchiusi in una grande bolla dove dentro ci sono speranze, paure, cadute e riprese. Due mesi fa era scattato l'allarme a Borgo Podgora per la segnalazione del primo contagio di Covid 19. Sembrava un'altra epoca.

Era un lunedì sera quando il primo paziente, un uomo di 56 anni che ha sempre goduto di ottima salute, era stato trasportato allo Spallanzani di Roma in condizioni molto gravi.  Resta quell'immagine molte forte, il personale sanitario protetto con tute e mascherine speciali che carica il paziente in ambulanza. 

A distanza di due mesi dal ricovero, fortunatamente il quadro clinico dell'uomo è lievemente migliorato. E' una buona notizia che dà fiducia per il futuro. E' un timido segnale di ripresa, molto significativo rispetto alle prime settimane molto difficili.  Le condizioni dell'uomo sono delicate ma nei giorni scorsi è uscito dal coma farmacologico.

Era sedato a causa di un quadro clinico articolato e adesso - anche se è sempre in terapia intensiva e non respira autonomamente - è comunque cosciente. Non riesce a parlare ma si rende conto di quello che sta accadendo.  A Borgo Podgora, lo aspetta la moglie,i figli e in tanti fanno il tifo per lui.