Il quarto giorno della settimana decisiva, quella del test su un graduale ritorno alla normalità, offre ancora un dato incoraggiante sul fronte strettamente sanitario. Secondo il bollettino ufficiale della Asl di Latina, infatti, ieri si è registrato un solo caso positivo di una persona residente a Latina e che è stata trattata a domicilio. Non ci sono stati decessi e non ci sono ricoverati presso il Reparto di Terapia Intensiva del Goretti.

Per riepilogare il trend complessivo inerente la diffusione e gli effetti del contagio dall'inizio della pandemia, i casi totali di soggetti positivi sono stati 520, i pazienti ricoverati 52, i negativizzati sono stati 339 e il calcolo delle persone decedute resta fortunatamente fermo a 28 unità, un numero drammatico che comunque è bloccato.

Inoltre le persone in regime di isolamento domiciliare complessivamente sono 572 e sono 9.692 le persone hanno terminato il periodo di isolamento.

E anche sul territorio dei Castelli Romani e del litorale a sud della Capitale l'emergenza Coronavirus si sta stabilizzando.

Facendo tutti gli scongiuri del caso, la situazione di ieri lascia ben sperare per il prossimo futuro: infatti, dalla Asl Roma 6 hanno comunicato dieci nuovi casi di Covid-19, ma sei di questi sono dei "recuperi" di alcune notifiche arretrate non comunicate.

I nuovi contagi di strettissima attualità, dunque, sono "soltanto" quattro: un numero bassissimo se viene confrontato con quelli delle settimane precedenti, dove non sono mancate giornate con diverse decine di nuovi positivi.

Purtroppo, però, ieri si è dovuto ancora una volta fare i conti con i decessi: in particolare, tre persone sono morte "con" il Coronavirus. Si tratta di una donna di 71 anni, un uomo di 72 anni e una donna di 82 anni, tutti con patologie pregresse.

Facendo un bilancio numerico, si può dire che dall'inizio dell'epidemia i contagi totali sono diventati 1.249, mentre i decessi risultano essere 108. Questi ultimi, chiaramente, dovranno poi essere confermati - per la causa di morte - dall'Istituto superiore della Sanità: per il momento, ciò che è certo è che le persone sono morte "con" il Coronavirus.