Vige il più stretto riserbo, e non potrebbe essere altrimenti, sulle indagini per scoprire movente e soprattutto responsabili dell'atto incendiario perpetrato nella notte tra venerdì e sabato scorsi ai danni della vettura del sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli. La sua auto, una Bmw 218, e quella del fratello posteggiata a qualche metro dalla prima e sotto alla tettoia della casa di famiglia in via dell'Irto, sono state date alle fiamme sicuramente da chi sapeva benissimo quello che stava facendo. Su questo gli inquirenti sembrano non aver alcun dubbio, così come non sembrano esserci dubbi circa il fatto che l'obiettivo era proprio l'automobile del primo cittadino, che in realtà la stessa da tempo non starebbe utilizzando e avrebbe momentaneamente prestato al nipote.

I rilievi effettuati dagli stessi inquirenti, dagli uomini della locale stazione dei carabinieri comandati da Antonio Vicidomini e i militari del reparto territoriale competente per quell'area, dopo le operazioni di spegnimento effettuate dai vigili del fuoco, hanno lasciato intendere che dietro il gesto ci sia gente esperta e non improvvisati.

Chiaro che questo elemento non toglie o aggiunge nulla all'indagine in corso, ma potrebbe permettere di scartare l'ipotesi del gesto di un folle, soprattutto se si considera anche quanto accaduto tre mesi fa, con due episodi distinti (uno il 7 e l'altro il 22 febbraio) che hanno visto vittima la famiglia del vicesindaco Maria Marcelli, cui sono state date alle fiamme due automobili, quella della stessa amministratrice prima, quella del figlio 15 giorni più tardi.

Incredula per quanto accaduto, ma al contempo serena, perché confida nell'operato delle forze dell'ordine e perché non si lascerà intimidire dall'ignobile gesto di cui lei e la sua famiglia sono stati bersaglio. A dirlo è il sindaco di Sermoneta, Giuseppina Giovannoli, la cui auto è stata data alle fiamme la scorsa notte, così come quella del fratello.

"Questa notte la mia auto e quella di un mio familiare sono state danneggiate da un incendio - ha dichiarato il sindaco - Io e la mia famiglia confidiamo nelle forze dell'ordine affinché facciano al più presto chiarezza sull'accaduto. Sono incredula, ma nello stesso tempo serena: vado avanti a testa alta e continuerò a svolgere il mio incarico di amministratrice con lo stesso impegno e la determinazione di sempre".

di: La Redazione

Brusco risveglio per il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli e la sua famiglia.

Nella notte, infatti, due vetture, quella di proprietà del primo cittadino e quella di suo fratello, hanno preso fuoco fino ad essere praticamente carbonizzate.

I fatti sono avvenuti all'interno dell'abitazione del fratello del sindaco, nella zona di via dell'Irto e sul caso indagano i Carabinieri. 

Al momento non sono note ulteriori informazioni, ma nelle prossime ore si potrà sapere di più su quanto accaduto. 

di: Simone Di Giulio