In un clima di grande partecipazione e commozione si è svolta questa volta la cerimonia funebre di Alberto Rossini, ex presidente del Formia calcio, stroncato un infarto l'altro ieri sera.
Nonostante l'emergenza e le restrizioni, in tanti hanno voluto dare l'ultimo saluto a Rossini. Amici, conoscenti e sportivi si sono ritrovati sul sagrato della chiesa di San Giovanni Battista. Sulla bara era appoggiato il gagliardetto del Formia calcio
"Ciao Albè... Forza Formia". Così i tifosi del Formia Calcio, la Curva Coni, ha voluto dare il suo ultimo saluto ad Alberto Rossini, già presidente della squadra, dipendente comunale e dirigente scolastico, scomparso martedì notte a causa di un arresto cardiaco. Lo striscione è stato affisso ieri sera, sul ponte Tallini, dagli stessi cittadini che, insieme a Rossini, hanno condiviso la grande passione per il calcio, quello giocato dal loro Formia.
"Alberto, Formia ti ringrazia per il tuo amore". Una frase densa di commozione ed intrisa di affetto, quella che la sindaca di Formia Paola Villa ha voluto far scrivere sul manifesto funerario di partecipazione dell'Amministrazione Comunale all'improvvisa scomparsa di Alberto Rossini, dipendente comunale di lungo corso in numerose ripartizioni, sempre vicino alle sorti della città nella quale era nato e cresciuto, presidente del Formia Calcio per quattro stagioni, venuto a mancare l'altra sera e per un amarissimo scherzo del destino, proprio nel giorno del suo 59esimo compleanno. Il giorno più bello diventato di colpo il più brutto, a causa di un attacco cardiaco che non gli ha dato scampo dopo il malessere che lo aveva colpito nel tardo pomeriggio e che ha reso vano l'intervento dei sanitari del Pronto Soccorso dell'Ospedale "Dono Svizzero" presso il quale si era recato accompagnato da un familiare.
Il tutto, poco tempo dopo essersi trovato insieme ai parenti presso l'abitazione della suocera, nella centralissima Via della Conca, dove poco prima dell'ora di cena, a causa di un incidente domestico, era scoppiato un principio di incendio rapidamente domato con l'intervento dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell'Ordine e che non ha causato danni particolari. Proprio in quel frangente, lo stesso Rossini ha accusato fastidiosi dolori tanto da doversi recare in ospedale (anche consigliato da chi era con lui), dove qualche ora dopo è prematuramente spirato. La tremenda notizia si è sparsa in un battibaleno, con il tam tam dei social che di colpo ha riempito il piazzale del nosocomio formiano. Tra i primi ad arrivare lo stesso primo cittadino, accompagnato dalla sua vice Carmina Trillino, e poco dopo anche Eleonora Zangrillo, con la quale lo sfortunato Alberto (che circa venti giorni aveva dovuto assistere alla scomparsa dell'amata mamma Maria) ha collaborato negli anni scorsi in seno alla Presidenza del Consiglio comunale. Ma il via vai di amici, colleghi e tifosi formiani è stato incessante anche e soprattutto nella giornata di ieri, per stringersi attorno alla moglie Francesca ed ai figli Salvatore, Roberto e Luca ed al resto della famiglia. Al pari dei tanti addetti ai lavori del mondo calcistico, che Rossini aveva conosciuto durante la sua permanenza in seno al Formia Calcio. Era entrato nella principale società cittadina come collaboratore, ma nella primavera del 2014 divenne presidente al posto del dimissionario Sergio Scipione. Ed il curriculum calcistico parla di un campionato di Promozione vinto, nella stagione 2015/16, dopo averlo mancato di un nonnulla nell'anno precedente, e di tre annate tra alti e bassi prima della cessione del testimone ad Enzo Falco. Le esequie si terranno questa mattina presso la Chiesa di San Giovanni Battista, ed in rispetto delle normative anti Covid-19 saranno svolte in forma strettamente privata. Ma siamo sicuri che vorranno essere in tanti a dargli un ultimo saluto.
di: La RedazioneUna morte incredibile, quella di Alberto Rossini, già presidente del Formia Calcio per sei stagioni. Il dipendente comunale e dirigente calcistico, notissimo in città, è venuto a mancare improvvisamente, vittima di arresto cardiaco, proprio nel giorno del suo 59esimo compleanno. Inutile la corsa all'ospedale Dono Svizzero di Formia, dove i medici, nonostante gli ultimi tentativi, non sono riusciti a salvargli la vita. Alberto Rossini lascia la moglie Francesca e tre figli.
di: La Redazione