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L'intervista

Premio Strega, la notte di Chiara Valerio: oggi la serata finale

La scrittrice di Scauri: "Lo dedicherei ai bambini, e ai morti. A chi siamo stati e a chi saremo"

Premio Strega, la notte di Chiara Valerio: oggi la serata finale

Poche ore ancora di attesa e sapremo se Chiara Valerio con il suo “Chi dice e chi tace” sarà il terzo Premio Strega della provincia di Latina, dopo Melania Mazzucco e Antonio Pennacchi. La lunga serata per la consegna del più prestigioso riconoscimento letterario in Italia, accende oggi i riflettori sul Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia dove le emozioni scorreranno incontenibili. Novità di quest’anno, il ripristino dello scrutinio dal vivo per gli ultimi 100 voti con le schede anonime prodotte in automatico dal sistema di voto elettronico, come ha spiegato ieri il direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi. Tra i sei finalisti, c’è la scrittrice di Scauri che ha portato i luoghi della sua terra nella storia di un romanzo che parla di amore e di enigmi, di inquietudini e di silenzi, della memoria di un paese ‘che è come una pianta’, di desiderio e di identità, di cose sapute eppure taciute. La storia di Vittoria, di Mara e di Lea Russo, e di una verità che cambia dove nulla resta mai fermo.

Ma che cos'è per Chiara Valerio la verità?
«La verità è un 'quando', ed è qualcosa che - mi pare - io abbia imparato dalle matematiche. Dalle soluzioni delle equazioni che esistono, sono vere, in certi insiemi; e non esistono, sono false, in certi altri», risponde la scrittrice nella lunga intervista pubblicata oggi sul nostro quotidiano Latina Editoriale Oggi, dove affronta anche il tema della memoria, del femminicidio, dei diritti LGBT+ e ricorda l'omicidio della giovane Gisella Treglia uccisa e bruciata nella pineta di Monte d’Argento a Scauri nel 1989.

Se dovesse arrivare il prestigioso Premio Strega, a chi vorrebbe dedicarlo?
«Lo dedicherei ai bambini, e ai morti. A chi siamo stati e a chi saremo».
La serata finale al Ninfeo verrà trasmessa in diretta su Rai 3 (ore 23) condotta da Geppi Cucciari e Pino Strabioli.
Ricordiamo la sestina finalista: Paolo Di Paolo «Romanzo senza umani» (Feltrinelli); Donatella Di Pietrantonio, «L’età fragile» (Einaudi); Tommaso Giartosio, «Autobiogrammatica» (minimum fax); Raffaella Romagnolo, «Aggiustare l’universo» (Mondadori); Chiara Valerio, «Chi dice e chi tace» (Sellerio) e Dario Voltolini, «Invernale» (La nave di Teseo). Il 17 luglio Chiara Valerio tornerà tra la sua gente, ospite della rassegna Libri sulla Cresta dell'Onda.

Ma che cos’ha Scauri di tanto attraente?
«Io penso che sia un luogo di soglia. Tra mare e montagna, Roma e Napoli, bellezza e abuso, ed è bello vivere sulle soglie. Stare in bilico e, alla fine, con un po’ di fortuna, in equilibrio».

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