Spettacoli
27.07.2025 - 14:00
I gregari sono quelli che non vincono ma lavorano per la vittoria del capitano. Hanno un ruolo di supporto, di assistenza. Nel ciclismo pedalano e tirano volate per lasciare spazio al velocista.
“Il Condor” parla di tutto ciò, e attraverso questo della vita.
Il monologo tratto dal testo di Gianni Clementi per la regia di Massimo Venturiello arriva questa sera a Sabaudia, là dove il teatro incontra la natura, alla Cavea del Parco nazionale del Circeo in via Carlo Alberto, nell’ambito della rassegna “Il Parco e la Commedia”.
La manifestazione sta registrando sin dal debutto lo scorso 20 luglio, numeri davvero straordinari che premiano gli sforzi della Pro Loco presieduta da Giovanni Di Leva, del Parco nazionale del Circeo e del Comune.
C’è grande attesa.
La bravura di Camillo Grassi in “Condor” colpisce. La critica ha lodato in più occasioni l’interpretazione dell’attore e la regia firmata da Massimo Venturiello per questa produzione di Officina Teatrale che ruota intorno ad alcune interessanti domande per ragionare sull’uomo come è spesso nello stile di Clementi: “Chi almeno una volta in vita sua non ha pensato di vincere? Chi non ha mai sognato di arrivare al traguardo per primo? Stretto sulle curve della vita e i tornanti di montagna, il Condor sogna finalmente di volare”. Ma non sarà un volo felice.
La storia che Camillo Grassi porta in scena narra di un desiderio di riscatto, di quella voglia di uscire fuori dalla zona di ombra a qualunque costo e con qualsiasi mezzo. È una storia senza sconti, che diventa spunto per una riflessione ben oltre il contesto del ciclismo ma relativa a una società frenetica e competitiva dove i gregari vengono esclusi e la voglia di essere altro da sé, alla pari dei cosiddetti ‘vincenti’, può portare talvolta a compiere errori dei quali poi si paga un prezzo amaro quando il sogno si scontra con la realtà .
“La voce di Camillo Grassi, nonostante il suo personaggio non prevede alcuna empatia - leggiamo sulle note di spettacolo -, con il suo dialetto dai toni agro-dolci e ironici lascia il segno, attraversa, e proprio come il ‘Condor’ continua a volare”.
La settimana si apre invece con la Compagnia Santa Maria Goretti, diretta da Gianni Mainardi e Rosario Matrone, nello spettacolo “DOC: comicamente disturbati”, una divertente commedia che riesce a prendersi gioco delle umane fobie - evidenzia la Pro Loco - “aiutando a ridere di noi stessi e delle nostre fragilità che ci rendono unici eppure al tempo stesso così simili gli uni agli altri”.
Gli spettacoli hanno inizio alle ore 21 e sono ad ingresso libero e gratuito. La rassegna gode dei patrocini della Regione Lazio, di Confcommercio Lazio Sud e della UILT-Unione italiana libero teatro.
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