La giornalista Cecilia Sala detenuta in Iran: la Farnesina al lavoro per il rilascio

Cecilia Sala, giornalista del quotidiano Il Foglio e autrice di podcast per Chora News, è detenuta da nove giorni nel carcere di Evin a Teheran. La struttura è tristemente nota per ospitare dissidenti del regime iraniano e in passato ha visto la detenzione di altri italiani, come la travel blogger Alessia Piperno nel 2022.

Sala, partita per Teheran il 12 dicembre con un regolare visto giornalistico, aveva iniziato a lavorare sul campo inviando corrispondenze per la serie Stories. Avrebbe dovuto fare ritorno in Italia il 20 dicembre, ma la sua ultima comunicazione risale alla mattina del 19, prima di un’improvvisa sparizione. Solo il giorno successivo ha potuto telefonare alla madre, informandola del suo arresto senza poter fornire ulteriori dettagli.

Secondo le autorità iraniane, non è stata formulata alcuna accusa ufficiale contro Sala, sebbene siano stati menzionati generici “comportamenti illegali”. La Farnesina ha annunciato di seguire il caso con la massima attenzione. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, insieme all’ambasciatrice italiana a Teheran, Paola Amadei, ha avviato colloqui con le autorità iraniane per chiarire la situazione legale della giornalista e verificare le sue condizioni di detenzione.

In un breve incontro con l’ambasciatrice, Sala ha confermato di stare bene, chiedendo però un intervento rapido per la sua liberazione. La comunità giornalistica italiana e i suoi colleghi stanno seguendo con apprensione l’evolversi della vicenda, mentre il ministero degli Esteri prosegue le trattative diplomatiche per riportarla in Italia al più presto.