Il caso
25.06.2025 - 15:47
Conto alla rovescia per la vecchia carta d’identità cartacea: a partire dal 3 agosto 2026, questo tipo di documento non potrà più essere utilizzato per l’espatrio, anche se la data di scadenza indicata sarà successiva. A stabilirlo è il Regolamento UE 1157/2019, che impone nuovi standard di sicurezza per i documenti di identità rilasciati dagli Stati membri dell’Unione Europea.
Il motivo è legato all’assenza, nelle carte cartacee, della zona a lettura ottica (MRZ), un codice leggibile dalle macchine che contiene informazioni identificative. Questo elemento, presente nella Carta d’Identità Elettronica (CIE), è considerato fondamentale per viaggiare all’interno dei confini europei e per prevenire frodi e falsificazioni.
Nonostante il regolamento europeo fissi al 3 agosto 2031 la scadenza ultima per l’adeguamento di tutti i documenti, quelli privi della MRZ – come le carte cartacee italiane – perderanno validità cinque anni prima. L’obiettivo è accelerare la transizione verso documenti digitali più sicuri e standardizzati.
Non esistono dati ufficiali sul numero esatto di carte cartacee ancora attive, ma una stima indica che nel 2026 oltre 5 milioni di italiani ne saranno ancora in possesso. Si tratta soprattutto di persone residenti in piccoli Comuni, dove il rilascio della CIE è partito più tardi rispetto alle grandi città.
Considerando che la carta d’identità per i maggiorenni ha validità decennale, molte persone si ritroveranno con un documento ancora formalmente in corso, ma non più valido per l’espatrio. Per evitare disagi e code dell’ultimo minuto, diversi Comuni hanno già iniziato a pubblicare avvisi e promemoria, invitando i cittadini a rinnovare in anticipo il proprio documento.
Richiedere la CIE è semplice: è sufficiente presentarsi in Comune con una fototessera recente (conforme agli standard ICAO), il codice fiscale, e la vecchia carta d’identità. In caso di smarrimento o furto, va allegata anche la denuncia. Per i minori, è necessaria la presenza di entrambi i genitori con documento valido.
È consigliato prenotare un appuntamento sul sito del Comune di residenza. Il nuovo documento viene recapitato entro sei giorni lavorativi direttamente a casa o in Comune. Il costo è di 22 euro, preferibilmente da pagare con bancomat.
Fanno eccezione solo i cittadini italiani residenti fuori dall’Unione Europea e iscritti all’AIRE, che continueranno a ricevere il formato cartaceo, poiché molti consolati non sono ancora abilitati alla CIE. Anche i documenti cartacei d’emergenza – ad esempio rilasciati in caso di viaggio imminente – non saranno più consentiti dal 2026.
Il messaggio è chiaro: meglio non aspettare l’ultimo momento. La vecchia carta cartacea è ormai al capolinea, e dal 3 agosto 2026 non sarà più sufficiente per attraversare i confini europei. Meglio quindi attivarsi con anticipo per essere in regola e partire senza pensieri.
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