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Rio Santa Croce, scatta l’allerta

Dopo l’ultimo sversamento il sindaco ha istituito una task force che proseguirà il monitoraggio del torrente

Rio Santa Croce, scatta l’allerta

E’ scattata la procedura straordinaria dopo lo sversamento prolungato verificatosi nella giornata di giovedì nel Rio Santa Croce, dopo le denunce di numerosi cittadini e operatori della zona, preoccupati per l’impatto che la vicenda potrà avere sulla stagione balneare oltre che sull’ambiente e il vicino parco di Gianola. Ieri mattina era stata fissata una Commissione Ambiente straordinaria sul posto con la partecipazione della Capitaneria di Porto. Ma è andata deserta. Ieri pomeriggio il sindaco di Formia ha inviato una diffida ad Acqualatina ad intervenire per il risanamento e per contribuire a rintracciare la fonte dello sversamento, che, secondo quanto va emergendo, non sarebbe il primo e dunque potrebbe essere legato a gap strutturali o a sversamenti di siti del tutto privi di allaccio . «E’ necessario provvedere immediatamente a rimuovere le cause che hanno determinato lo sversamento di reflui nel rio Santa Croce, in località via delle Vigne e via Sparanise, ha dichiarato il primo cittadino Gianluca Taddeo a margine della diffida alla «società Acqualatina ad adottare provvedimenti urgenti, ma soprattutto a mettere in atto interventi strutturali, per evitare che possa ripetersi il fenomeno di sversamento di acqua marrone e maleodorante nel torrente, come avvenuto nella giornata di ieri».

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