Tanti debiti, scarse coperture, incapacità di riscuotere i tributi e soprattutto una serie troppo lunga di anomalie e irregolarità nella gestione economico-finanziaria dellâente locale. Una bocciatura sonora quella decretata dalla Corte dei Conti sui bilanci del Comune di Spigno Saturnia, a cui i giudici hanno ora imposto di correre ai ripari.
La magistratura contabile ha esaminato a fondo i rendiconti, 2011, 2012, 2013 e 2014, e il bilancio 2015, con il riaccertamento straordinario dei residui. Unâistruttoria tanto lunga quanto capillare, che ha portato la Corte dei Conti ad ascoltare anche il sindaco Salvatore Vento e la segretaria comunale Margherita Martino. Ma le criticità inizialmente riscontrate, nonostante le giustificazioni dellâamministrazione comunale, non sono state superate.
La Corte dei Conti ha accertato la sovrastima dei risultati contabili 2014, dovuta allâirregolare imputazione e allâutilizzo in parte corrente delle entrate da e oneri di urbanizzazione e dallâirregolare riconoscimento di passività fuori bilancio in assenza di regole di copertura. Evidenziata poi lâirregolarità del risultato di amministrazione, rideterminato al 1 gennaio 2015 in esito alle operazioni di riaccertamento straordinario dei residui, oltre ad altre anomalie e criticità rilevanti per il mantenimento degli equilibri dei conti. Una situazione difficile, che ai magistrati non ha consentito neppure, al momento, di potersi pronunciare sul rispetto o meno del patto di stabilità 2013 e 2014. Con una dettagliata relazione, ora inviata al sindaco, al Comune è stato così imposto entro 60 giorni di correggere il riaccertamento straordinario, di regolarizzare le passività non correttamente finanziate e di adottare le opportune misure correttive per rimuovere le criticità che inficiano lâequilibrio dei conti.
Criticità bollate come ormai strutturali. Per la Corte dei Conti, inoltre, vi è unâincapacità dellâAmministrazione e del revisore dei conti anche di fornire risposte chiare, questione «sintomatica di disordine e di anomalie nella tenuta delle scritture, che evidenzia un approccio superficiale nello svolgimento delle attività di revisione, non consono ai doveri del ruolo e alle responsabilità che ne derivano».
Gestione delle finanze, Comune "bocciato" dalla Corte dei Conti
Gestione delle finanze, Comune "bocciato" dalla Corte dei Conti
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