Una contesa secolare, giunta sul tavolo del Ministero dell’Agricoltura, ma che finalmente ha trovato una soluzione. Stiamo parlando delle famose olive conosciute come di Gaeta, ma coltivate in un'area più vasta e definite come di coltivazione itrana. Una disputa, quindi, tra il prodotto finale e la pianta che ha rischiato di far saltare il riconoscimento del marchio Dop e, quindi, di bloccare l’iter. Si è convenuto su una modifica del disciplinare di produzione, un cavillo burocratico. In pratica si continuerà a parlare di olive di Gaeta come prodotto finale, ma per quanto riguarda la coltivazione rimarrà quella itrana, ma sarà inserita una parentesi nella quale si aggiungerà la dicitura “detta anche gaetana”.