Il caso
21.04.2024 - 12:00
Il Comune di Gaeta
I problemi nella gestione dei servizi sociali non fanno un minimo passo avanti nel sud pontino. Tra carenza di fondi e di organico, disorganizzazione e ritardo l’unico dato costante è una diminuzione dell’offerta in alcuni servizi essenziali. L’ultimo caso eclatante riguarda l’erogazione dei contributi in favore delle famiglie in cui ci sono persone con disabilità gravi in tutto il comprensorio del sud pontino. Il gap parte dal Comune di Gaeta, che è capofila del distretto sociosanitario che include la parte meridionale della provincia e le due isole. Quelli cui si fa riferimento sono fondi stanziati dalla Regione Lazio per finalità assistenziale e di sostegno. In assenza della erogazione, o se questa arriva in ritardo, sono direttamente le famiglie a dover anticipare le some necessarie per una serie di cure e per l’assistenza. Un bubbone sociale che adesso è al centro del documento redatto dai consiglieri comunali di opposizione Sabina Mitrano (Gaeta comunità di valore), Franco De Angelis (Insieme con Silvio D’Amante sindaco) e Emiliano Scinicariello (Partito Democratico), che hanno inviato un’interrogazione urgente al sindaco Leccese e all’assessore ai servizi sociali del Comune di Gaeta, Gianna Conte. Secondo quanto riportato nel documento i ritardi nel pagamento delle indennità di sussidio alle persone con disabilità gravi e gravissime risalirebbero al gennaio scorso e riguardano anche le due successive mensilità. «L’ultima comunicazione alle famiglie prevedeva la loro erogazione nella prima settimana di aprile, ma ad oggi nessun contributo è stato assegnato – hanno scritto De Angelis, Scinicariello e Mitrano – Nonostante le sollecitazioni degli utenti, ad oggi il distretto non ha dato alcuna risposta alle famiglie che si trovano in notevoli difficoltà per questo inspiegabile ritardo». Per questo, secondo i consiglieri, è necessario «conoscere al più presto lo status delle relative procedure e i tempi di effettivo riscontro per gli utenti, tenendo in considerazione la gravità di una pratica amministrativa così superficiale e distante dai bisogni dei cittadini, ancora di più di quelli la cui fragilità e situazione di estrema difficoltà dovrebbe rappresentare una priorità... la mancanza di sensibilità politica da parte degli amministratori di un Comune, quello di Gaeta, che non è solo membro ma anche capofila del Distretto e che dovrebbe esercitare la propria attenzione e sollecitudine sulle vere necessità delle persone».
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